четверг, 13 мая 2010 г.

Krapfen (di Pattypan)

Dopo tanti anni di sperimentazioni fallite, ecco finalmente la soddisfazione di un krapfen soffice come una nuvola, ben lievitato e soprattutto ben cotto dentro
Ecco la ricetta (non proprio semplicissima) e qualche foto:

KRAPFEN di pasticceria
Category: dolci
Nb servings: 14

500 g manitoba
100g latte
3 uova
5 g lievito granulare - (oppure 15 di quello fresco)
7 g sale
70 zucchero
100g burro - un pò ammorbidito a temperatura ambiente
200 gr patate - (Pesate con la buccia).
qb. olio di semi di arachide - per friggere
qb. crema pasticcera - per farcire


Lessare le patate con la buccia, fatele intiepidire e poi schiacciatele con lo schiacciapatate.
In un robot da cucina (in cui avrete messo le pale di plastica da impasto) preparate una specie di lievitino con 90 g di farina, il latte intiepidito e il lievito. Lasciate lievitare per circa un oretta, poi aggiungete le uova, il sale, lo zucchero e circa 300 gr. di farina. Azionate il robot a velocità media finchè l'impasto non sia ben amalgamato. Poi aggiungete le patate a temperatura ambiente e la farina rimasta; unite anche il burro appena ammorbidito e azionate di nuovo il robot utilizzando il tasto pulse. Otterrete un impasto molto elastico, soffice e difficile da lavorare, quindi, se il robot accenna a non girare, passate tutto nell'impastatrice (se l'avete), oppure lavorate di spatola su una spianatoia. L'importante è che non aggiungete altra farina. Appena l'impasto risulta abbastanza omogeneo, potete lasciarlo lievitare nella stessa impastatrice o in una ciotola, per circa due ore (io l'ho lasciato lievitare4 ore in più a causa di un appuntamento improvviso, ma sicuramente gli ha fatto bene e non male, visti gli ottimi risultati). Terminato il periodo di lievitazione, rovesciate l'impasto sulla spianatoia dandogli una forma arrotondata che poi schiaccerete lievemente con le mani. Poi incominciate con la tecnica dei tiramenti e dei piegamenti in tondo: tirate delicatamente un lembo di pasta verso l'esterno e poi ripiegatelo portando l'apice al centro; continuate con gli altri tre (o anche quattro) lembi del disco. Fatto questo primo giro, fatene un altro; poi rovesciate l'impasto, coprite con pellicola e con un'insaltiera capovolta che proteggerà ulteriormente l'impasto dagli spifferi. Fate lievitare un'altra ora.
Quando la pasta sarà lievitata, capovolgetela di nuovo, piegatela in due e spianatela a poco meno di un centimetro con un mattarello. Con un bicchiere dall'apertura di circa 8 centimetri, cominciate a tagliare i tondi (reimpastate anche i ritagli per fare altri dischetti). Copriteli con un canovaccio e fateli lievitare un'alra mezzora.
Poi preparate l'olio di semi di arachide (tanto) in una padella alta per friggere. L'olio non deve essere bollentissimo (io direi sul tiepido caldo), altrimenti il krapfen rimarrà crudo dentro. Quando l'olio avrà raggiunto la temperatura ottimale, potete incominciare a tuffarci dentro i krapfen (pochi per volta) mettendo a contatto dell'olio la parte dei dischetti che era in alto.
Quando vedete che la superficie superiore del krapfen è bella gonfia, giratelo. Fate colorire bene (il colore deve essere di un dorato scuro), poi scolate su carta da cucina e coprite con zucchero semolato. Lasciate intiepidire un pochino prima di inserirvi con una siringa (munita di beccuccio lungo) la crema fredda di frigorifero.
NOTE: con questa ricetta infallibile, otterrete dei krapfen molto gonfi. E' per questo motivo che non c'è bisogno di fare i soliti doppi dischetti che, oltretutto, hanno lo svantaggio di spostarsi durante la cottura facendo fuoriscire la farcia posta al loro interno.









Ultima modifica di Luca; 27-02-2006 alle 13:30

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